Dopo qualche settimana dalla Tua nascita, caro Tommaso, mi ritrovo qui vicina a Te che dormi beato a scrivere qualche riga sul nostro primo incontro.
Sei stato amato fin dal primo istante e amato già quando eri solo un pensiero.
Ti abbiamo immaginato per anni, abbiamo ideato nelle nostre menti una famiglia, abbiamo trascorso dieci anni di vita insieme prima di Te e abbiamo costruito pezzo per pezzo la nostra storia pronti ad accoglierti in un nido pieno d’amore.
Mia mamma mi disse questo poco prima di sapere che stessi per arrivare:“Un figlio lo fai perché ami così tanto una persona che voi due non riuscite più a contenere tutto il vostro amore così da quell’amore nasce un’altra Vita.” e aveva proprio ragione.
Siamo stati molto fortunati ad averti subito appena ci siamo sentiti pronti.
Per ogni singolo giorno passato ad accarezzare la mia pancia che cresceva ho immaginato i tuoi occhi, le tue labbra, il tuo nasino e il tuo sorriso. Ti immaginavo sereno e ti sognavo proprio così come sei.
A settembre, quando ormai mancavano solo più 4 mesi al nostro primo incontro, ho avuto la fortuna di incontrare Federica, la Tua ostetrica. Da subito ha saputo cogliere il Nostro legame: la mia testardaggine e la tua sicurezza.
Sono stati dei mesi intensissimi di incontri e parole in cui la consapevolezza è stata la protagonista assoluta.
Il corso pre parto, rigorosamente di coppia, vissuto con il Tuo papà Nicola, è stato il fiore all’occhiello di questo meraviglioso percorso. Abbiamo imparato tante cose, eravamo impreparati e siamo stati felici di conoscere tutto cammin facendo insieme. Non avevamo il sapere delle altre coppie, avevamo “solo” Te a guidarci e il nostro amore. Eravamo già tanto legati e uniti ma questo percorso ci ha resi ancora più forti e consapevoli. È stato così emozionante.
Sognavo un parto positivo, ci credevo tanto. Avevo bisogno di sentirmi donna, mamma, amata e rispettata. Volevo avere quello sprint di autostima che dovrebbe avere ogni donna dopo aver partorito. Volevo sentirmi potente, forte, invincibile.
Si ha spesso l’idea che tutte queste cose si possano unicamente avere con un parto in casa ma sono riuscita a ribaltare questo immaginario comune e realizzare il mio tanto desiderato parto positivo anche in ospedale.
Federica ed io abbiamo parlato tantissimo di quello che sarebbe stato, avevo molte domande e dubbi come ogni mamma. Lei ha sciolto dolcemente nodo per nodo nella mia mente.
Mi sono preparata al Nostro incontro come ci si prepara per un primo appuntamento.
L’ultimo mese è stato quello più intenso, più fisico in assoluto. Ho cantato, ascoltato tanta musica, passato ore ed ore a fare docce calde. Lasciavo che l’acqua scorresse bollente sulla mia pelle dondolando, immaginandoti cullato dall’esterno. Candele profumate, calore, luci soffuse. Ho pianto così tante volte sotto la doccia, completamente assorbita dai suoni e dalle sensazioni che mi avvolgevano. Ho dondolato facendo i vocalizzi, ho ascoltato i canti carnatici e mi sono lasciata andare con la voce.
Ho letto libri, fatto ricerche. Volevo arrivare pronta e preparata.
Federica mi ha fatta concentrare sulla parte fisica, mi ha spiegato il dolore, me lo ha raccontato, lo abbiamo tramutato in forza.
Io mi sono concentrata sul potere della mia mente, sulla parte psicologica. Ho impresso in essa alcune immagini dei mantra visualizzati al corso pre parto ed ho usato quelle parole e quei disegni per aiutarmi in ogni singolo secondo del travaglio. Ho imparato ad accogliere ogni contrazione e visualizzarla come un’onda, assecondarla e farmi trasportare dal mio corpo. Non ho mai anticipato il dolore, ho usato la respirazione come unico aiuto. Ho usato ogni pausa per ricaricarmi e riposarmi per lo sforzo successivo. Pensavo solo a cavalcare le onde.
Ho sempre visualizzato nella mia testa che ogni piccolo scalino era un passo in più verso di Te.
Ho fatto tutto ciò che il mio corpo richiedeva: mi sono riposata, ricaricata, ho pianto, riso, urlato e pensato tanto.
Federica mi aveva detto una cosa che ha poi cambiato totalmente la mia visone del parto e mi ha aiutata a non avere più alcuna paura:”Fidati di Tommaso, lui sa quello che deve fare.” E così è stato. Grazie piccolo mio.
In ospedale sono stata accompagnata da Monica, un’ostetrica bravissima che, insieme alla Nostra Federica, ha assistito al Nostro primo incontro.
È stato tutto così rapido, intenso e travolgente che a volte stento a crederci. Mi sembra impossibile che ognuna di noi abbia dentro così tanta forza e potenza.
Ho ascoltato il mio corpo, rispettata, nella posizione in cui mi sentivo più a mio agio e avevo sempre sognato. Comoda, per garantire al massimo una forza esplosiva.
“Sono capace e pronta” ripetevo nella mia testa.
La mano di Tuo papà Nicola è sempre stata stretta forte alla mia, non mi ha lasciata un secondo. È stato pronto, preparato, perfetto. Mi ha accompagnata sostenendomi nella mia rinascita come mamma. Mi sono sentita al sicuro, protetta e amata come sempre. Dal 2012, sempre al mio fianco, mano nella mano, pronti a tutto.
Non ha esitato neanche un secondo, mi ha tranquillizzata e coccolata, lui sapeva che sarebbe andato tutto bene, lui credeva in me, in noi.
Un’ora dopo essere entrata in sala parto Ti stringevo a me: bellissimo, soffice, dolce e pieno di capelli scuri. Sei venuto al mondo deciso ma delicato, con un piccolo urletto come per dire:”Hey, ci sono anche io!”. Non hai pianto, piccolino, ci siamo abbracciati tanto, non dimenticherò mai la Tua pelle morbida e calda sulla mia. Il Nostro pelle a pelle.
La prima unione dei nostri tre cuori non la dimenticherò mai.
La Tua nascita, caro Tommaso, è stata proprio come l’ho sognata e sperata per tutti questi mesi. Calore, intimità, amore e forza hanno fatto da cornice. Sono stata rispettata nei tempi, negli spazi e nei modi. Sono stata circondata da persone di fiducia, capaci e competenti. Non potevo desiderare parto migliore.
“Sto creando un essere umano dal nulla, di sicuro so anche farlo nascere.”
Grazie Federica, grazie papà Nicola, grazie Vita e grazie a te piccolo Tommaso, sei Luce e da Te ho già imparato tantissimo.
Mamma Michela

Ostetrica SalutoFisiologica