In una fredda serata autunnale, accompagnati dalla nebbia che copriva tutto ciò che incontrava siamo ri–nati.
Una nuova famiglia.
Una nuova ri-nascita.
Tra il calore delle mura di casa, nella piscina che le sorelline hanno usato per giorni come nascondiglio, accompagnati dalle note del pianoforte e dal calore del fuoco abbiamo avuto la possibilità e l’immensa capacità di prenderci cura di Noi, tenendoci per mano nel percorso armonioso per poter abbracciare la Nostra Camilla.
Poter accogliere Camilla a casa ha visto dietro di sé la nascita di perplessità, enormi domande, paure,preoccupazioni, messe in discussione della Nostra intera famiglia, comprese le sorelline.
Ma aver potuto accogliere Camilla a casa ha portato con sé una nuova, enorme e magnifica consapevolezza.
Ha portato con sé un grandissimo amore ed una nuova luce tra le mura che ci riscaldano e proteggono ogni giorno.
Abbiamo avuto la conferma di quanto io,mamma,donna, sono potente e capace. Abbiamo avuto la conferma di quanto il papà, uomo,marito è un punto cardine, un sostegno fondamentale e indispensabile nella nascita. Abbiamo avuto la conferma di quanto la nascita sia un evento potente, radicato alla terra, al fuoco, all’acqua, al respiro, al canto, al silenzio, agli sguardi, all’apertura magica e speciale che, insieme, fa ri–nascere.
Tutto ha avuto inizio quando, a 20 settimane di gravidanza, visto il periodo storico non molto favorevole alla nascita con accanto una figura di riferimento importante, studiando, ho scoperto quanto il parto in casa potesse essere un’esperienza indimenticabile, ma soprattutto sicura.
Ho proposto a mio marito di contattare un’ostetrica per avere qualche informazione in più e, destino della sorte, abbiamo conosciuto Federica e da subito abbiamo trovato con lei un’enorme intesa, una fantastica capacità di ascolto ed empatia. Le settimane passavano, i sentimenti di gioia, felicità ed entusiasmo spesso lasciavano spazio a preoccupazioni e paure.
Ma ad oggi possiamo dire che mai scelta è stata più perfetta per Noi.
Le ore che ci hanno separati dal poter abbracciare Camilla sono state ore trascorse con tanta dolcezza, con tanto amore, in cui abbiamo ascoltato i nostri desideri (di papà, Camilla e mamma); ho assecondato le mie necessità, abbiamo ascoltato la nostra musica, ci siamo fatti coccolare dal calore e colore del fuoco che ci avvicinava a poco a poco a Camilla, ho potuto avere il sostegno ed il supporto di mio marito, mi sono sentita davvero al sicuro per potermi aprire e ri–nascere, con Camilla e con il suo splendido papà.
Siamo nate in acqua, ci siamo abbracciate, abbiamo unito i nostri cuori e li abbiamo fatti battere all’unisono, ci siamo annusate e subito conosciute, abbiamo iniziato immediatamente la nostra luna di latte e abbiamo tenuto la nostra placenta attaccata a Camilla fino al giorno dopo.
La nascita di Camilla è stata la mia ri- nascita.
È stata la ri-nascita del suo papà.
Ed è stata la ri-nascita della nostra famiglia.
Ostetrica SalutoFisiologica